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Progetto

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Ambito d’intervento:

Assistenza e Solidarietà Sociale

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere:

Disagio Giovanile è quando Bianca dice: “Ho paura, ma non so perché. Quando mi chiedono come sto, mi viene solo da piangere“. Bianca non esce di casa. Secondo AziendaZero i ragazzi 18-24 che accedono ai DSM sono oltre il 20%. La società italiana di Psicoanalisi stima che i ragazzi in Ritiro Sociale che non accedono alle cure siano un altro 25%. I Neet sono stimati al 14% ca. Veneto Lavoro stima che il 70% dei ragazzi che si rivolgono al CPI non siano capaci di “stare nell’ambiente di lavoro”

Il territorio interessato:

Regione
Veneto
Provincia
VI

L’idea progettuale in sintesi:

Riabilitazione sociale dei ragazzi in Ritiro Sociale, che vuol dire individuarli con l’aiuto di DSM Ulss8, farli uscire di casa coinvolgendoli per portarli progressivamente a frequentare gruppi di coetanei più ampi ricostruendo la socializzazione che è la condizione base per reinserirli nel mondo del lavoro e nella vita attiva. L’attività è su due aree a Vicenza e Valdagno. Proponiamo più livelli di socializzazione, da incontri individuali, passando a piccoli gruppi-parola guidati da psicologa, un livello basato su attività espressive che aiutano l’elaborazione del vissuto, infine su attività conviviali serali settimanali anche sul territorio unite a eventi cognitivi/ludici. Organizziamo soggiorni vacanza e li avviamo all’autogestione. Il progetto comprende un gruppo di sostegno ai genitori gestito da psichiatra / psicoterapeuta, elemento essenziale per migliorare la vita familiare dei ragazzi. Le spese sono per psicologhe, soggiorni vacanza, noleggio minivan, spese auto ai volontari

Punti di forza del progetto:

Nel territorio di Ulss8 Berica siamo l’unica associazione che si occupa del Disagio Giovanile con attività extra-ospedaliere alternative ai Centri Diurni basate su partecipazione ad eventi, anche con laboratori di inclusione personalizzati per i NEET a contenuto tecnologico e comunicativo, individuando i ragazzi con l’aiuto del DSM, prendendoli in carico per un percorso pluriennale ad alta intensità. Fasi di accoglienza in piccoli gruppi e matura delle cene venerdì, promuoviamo l’autogestione.

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Informazioni sull’ Associazione che propone il progetto

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La Casa Blu aps
Via Luciano Gaia, 6
2018

Missione:

Inclusione sociale di persone in ritiro sociale con particolare riferimento a ragazzi in condizione di Disagio Giovanile attraverso SOCIALIZZAZIONE che va dall’uscire di casa all’avere relazioni autogestite, INCLUSIONE LAVORATIVA per la fase di attivazione che porta a saper “stare” nell’ambiente di lavoro, ABITARE SUPPORTATO attraverso training abitativo che porta i ragazzi, attraverso l’esperienza pratica, ad avere la consapevolezza di essere autonomi e poter pensare di vivere anche senza mamma

Visione:

I ragazzi rifiutano la società attuale, basata su valori di individualismo, competitività, materialismo ed eccellenza in cui i “vecchi” non lasciano spazio ai giovani la cui adolescenza si prolunga sempre di più. Questo rifiuto si manifesta oltre che attraverso le trasgressioni delle dipendenze oggi sempre di più attraverso il Ritiro Sociale che avviene prevalentemente alla fine della scuola superiore. E’ allora che, senza più spazi di aggregazione, rifiutano il lavoro e si chiudono in casa.

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