Posizione
in classifica
538°

Progetto

Puerto Escondido

Ambito d’intervento:

Assistenza e Solidarietà Sociale

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere:

Creare opportunità lavorative a ragazze che frequentano l’ alberghiero accolte nelle nostre case famiglia e che sono a conclusione del loro percorso formativo e di recupero personale e psicologico pluriennale per avere subito maltrattamenti e abusi in famiglia. L’attività sarà occasione di apertura anche al territorio con il coinvolgimento nel progetto di altre associazioni che si occupano di prevenzione della violenza di genere e di immigrate.

Il territorio interessato:

Regione
Lazio
Provincia
FR

L’idea progettuale in sintesi:

L’idea è aprire un ristorante che diventi un punto d’approdo e di incontro, di riferimento per la comunità per realizzare percorsi di sensibilizzazione su varie tematiche con iniziale apertura serale nel fine settimana su prenotazione e con cucina a tema. Per fare ciò si prevede la presenza fissa di un cuoco con la possibilità di far accedere nel laboratorio culinario, donne immigrate, e LGBT in possesso di HCCP. Il cibo sarà servito e degustato secondo la tradizione del paese originario della ricetta e servito da camerieri con gli indumenti tipici in un clima festoso e con musiche. Le serate saranno occasione di confronto su tematiche più ampie quali: le donne nel mondo versus il non riconoscimento del loro valore fino alle forme di violenza di genere, eterosessualità versus tradizionali identità di genere e pregiudizio, educazione alimentare, conoscenza gusti e sapori, uso anche terapeutico delle spezie. Ad ogni incontro si intende trattare un tema invitando personalità del settore

Punti di forza del progetto:

La peculiarità del progetto è innanzitutto la non esistenza di iniziative simili sul territorio provinciale. Altro punto di forza sarà il coinvolgimento nel progetto di associazioni territoriali che si occupano di prevenzione della violenza di genere e di immigrate. Usare il cibo come leva e pretesto per favorire la comunicazione sociale poiché saper mangiare è anche saper vivere. La presenza di una personalità famosa e riconoscibile in un evento conviviale favorirà ascolto e confronto utile

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Informazioni sull’ Associazione che propone il progetto

placeholder-persona
Gea società cooperativa sociale
via Marano, 103
1996

Missione:

Si costituisce il 10 aprile 1996 per occuparsi prevalentemente di prevenzione del disagio minorile. Ha portato avanti progetti di centri estivi per minori, ludoteche con la Legge 285, laboratori di riabilitazione psichiatrica presso la ASL di Frosinone. Per questioni morali non ha mai partecipato a gare d’appalto e dal 2000 su progetto proprio previa autorizzazione della Asl e dei comuni di competenza gestisce strutture residenziali per minori sia MSNA che italiani tramite lettere d’intenti

Visione:

Prevenzione e cura del disagio minorile nella convinzione che i minori sono risorse per il futuro e che anche se provenienti da situazioni di deprivazione e maltrattamenti che li hanno segnati, con un preciso progetto pedagogico-psicologico e la costruzione di una relazione affettiva e di fiducia possono diventare adulti sani e cittadini consapevoli. Tutto ciò costituisce anche un beneficio per tutta la comunità e un abbattimento dei costi sociali che diversamente sarebbero alti

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