Posizione
in classifica
166°

Progetto

Emozioni all’Opera

Ambito d’intervento:

Educazione Istruzione e Formazione

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere:

Il progetto risponde al bisogno di autonomia dei pazienti psichiatrici del centro diurno il Camaleonte e di un gruppo di detenuti – in giustizia riparativa – della casa di reclusione di Opera (MI), attraverso l’esplorazione delle emozioni proprie e dell’altro e la sperimentazione dei confini delle libertà nelle proprie prigionie, come risorse prime per l’inclusione sociale. Centrale al progetto è la relazione tra individui le cui fragilità diventano elemento fondante di inclusione sociale.

Il territorio interessato:

Regione
Lombardia
Provincia
MI

L’idea progettuale in sintesi:

Il progetto, unico in Italia, è nato da una collaborazione tra la Fondazione Sacra Famiglia, l’Associazione In Opera e la Casa di Reclusione di Milano-Opera. L’obiettivo è offrire ai pazienti psichiatrici del CDP Il Camaleonte e a un gruppo di detenuti la possibilità di sperimentare i “confini” della libertà nelle rispettive prigionie e di prendersi cura di sé e dell’altro. La relazione è il cuore del progetto riabilitativo, che prevede percorsi esperienziali sul tema delle “emozioni” e del loro riconoscimento, uno dei presupposti base per il recupero delle parti “sane di sé” per il paziente psichiatrico e per la riparazione della pena per i detenuti. Il progetto si struttura in 4 fasi: 1.avvicinamento alla conoscenza reciproca; 2.costruzione di un modello riabilitativo personalizzato; 3.sistematizzazione del materiale rielaborativo emerso; 4.realizzazione di uno spettacolo al teatro del carcere, con attori-protagonisti i pazienti e i detenuti, seguito da una tavola rotonda tra esperti

Punti di forza del progetto:

Il progetto produce i seguenti stimoli per pazienti, operatori e detenuti coinvolti: 1. miglioramento dell’approccio relazionale; 2. capacità di rispetto delle regole; 3. autocontrollo emotivo; 4. capacità esplorativa ed espositiva delle emozioni; 5. consapevolezza delle parti “sane” di sé, da mettere in campo come strumento relazionale per esplorare l’esperienza (ovvero il recupero delle abilità sociali secondo l’approccio recovery espresso da Robert P. Liberman)

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Informazioni sull’ Associazione che propone il progetto

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Fondazione Istituto Sacra Famiglia – Onlus
Piazza Monsignor Moneta, 1
1896

Missione:

Fondazione Sacra Famiglia ONLUS è un’organizzazione senza scopo di lucro, attiva dal 1896 nell’accoglienza, assistenza e cura di bambini, adulti e anziani con disabilità psichiche e fisiche congenite o acquisite, con disturbi del comportamento come l’autismo, o con malattie neurodegenerative. 50.000 sono le persone accolte e assistite ogni anno in Lombardia, Piemonte e Liguria. Nelle nostre residenze e nei centri diurni, come in famiglia, promuoviamo la salute per la qualità della vita di tutti.

Visione:

Il contesto nel quale operiamo è stato oggetto di grandi mutamenti nel corso degli ultimi anni, con l’emergenza pandemica che ha evidenziato le criticità di un sistema – quello della salute nel suo complesso – che necessita un ripensamento dei servizi e della loro accessibilità in risposta a bisogni sempre più articolati e complessi. L’invecchiamento demografico e la presenza di livelli progressivi di disabilità e comorbilità richiedono oggi maggiori cure di lungo termine, personalizzate.

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