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138°

Progetto

Dopo la scuola

Ambito d’intervento:

Educazione Istruzione e Formazione

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere:

Sempre di più il periodo delle medie è il momento in cui i ragazzi entrano in conflitto con la scuola, la vivono come un’esperienza negativa e aumenta il rischio bocciature, anche plurime e di abbandono scolastico. I ragazzi hanno bisogno di riscoprire la scuola come ambiente positivi in cui viene valorizzata la loro individualità, la loro autostima e le loro potenzialità. Il progetto vuole rispondere a tale bisogno di sostegno in particolare per i ragazzi più fragili didatticamente e socialment

Il territorio interessato:

Regione
Friuli Venezia Giulia
Provincia
TS

L’idea progettuale in sintesi:

Il progetto “Dopo la scuola” propone un dopo scuola di carattere didattico-educativo dove affrontare le difficoltà scolastiche non solo attraverso lo studio ma anche mediante un rapporto educativo che ci permetta di intervenire sull’atteggiamento e sul comportamento dei ragazzi al fine di una convivenza fruttuosa all’interno della scuola. Il progetto inizia in coda alla conclusione dell’orario curriculare con una mezz’ora di pausa pranzo, momento fondamentale per la conoscenza reciproca e la creazione di relazioni educative significative. Seguono due ore di attività didattica concentrata sui compiti quotidiani e sul metodo di studio, al fine di trovare le migliori modalità individuali di approccio alla didattica. Alla fine dell’attività didattica si dedica una mezz’ora a giochi educativi centrati sulla fiducia, lo spirito di gruppo, la gestione delle emozioni, attività quindi che possano aiutarli a migliorare i rapporti interpersonali e ad affrontare le difficoltà relazionali.

Punti di forza del progetto:

1. il progetto si svolge all’interno della scuola e in collarazione con il corpo docente, evidenziando quindi un intento educativo comune e non una contrapposizione; 2. l’approccio educativo permette interagire con i ragazzi in modo ampio aiutandoli a comprendere come i risultati scolastici siano legati anche alle proprie competenze sociali e relazionali; 3. la figura dell’educatore si pone come figura ponte con gli insegnanti e con i genitori, assumendo un ruolo meno normativo e più relazional

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Informazioni sull’ Associazione che propone il progetto

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Comunità di San Martino al Campo
Via Gregorutti 2
1972

Missione:

La Comunità di San Martino al Campo fonda il suo agire sull’accoglienza, l’ascolto e la condivisione, la centralità della persona, la salvaguardia della sua dignità e il diritto di ciascuno ad essere felice. In un contesto sociale caratterizzato da disuguaglianze, pregiudizi ed individualismo, la Comunità opera aiutando chi si trova in un periodo di difficoltà economica. Lo fa offrendo accoglienza e accompagnamento ad adulti, famiglie e giovani.

Visione:

Il sogno della Comunità è di riuscire a creare delle situazioni di autonomia di vita per le persone che vivono in difficoltà. L’impegno della Comunità è quello di evidenziare le potenzialità e le caratteristiche positive di ciascuno, al di là del proprio disagio o della propria patologia, affinché ogni persona possa vivere una vita piena e dignitosa. Ci auguriamo che l’impegno del volontariato sia sempre più a sostegno dei servizi territoriali e diventi occasione di confronto e collaborazione.

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