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Progetto

Riconnessioni: dal primo incontro in carcere per i bambini al reinserimento sociale dei detenuti – un ponte tra famiglia, territorio e libertà

Ambito d’intervento:

Assistenza e Solidarietà Sociale

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere:

Con il presente progetto Bambinisenzasbarre ETS intende destinare una attenzione specifica al collegamento tra carcere e territorio e si rivolge ai genitori detenuti del carcere di Bollate ed Opera in procinto di rientrare sul territorio per fine pena, permessi premio o allargamento di art. 21 che potrebbero trarre vantaggio da percorsi di sostegno che li aiutino ad affrontare il reinserimento nella società e in particolare nella rete familiare.

Il territorio interessato:

Regione
Lombardia
Provincia
MI

L’idea progettuale in sintesi:

Il progetto mira a rafforzare il collegamento tra carcere e territorio, offrendo sostegno ai genitori detenuti nelle carceri di Bollate e Opera, in fase di reinserimento sociale e familiare. Su segnalazione del carcere, verranno avviati percorsi di preparazione al ricongiungimento con i figli, sia dentro che fuori dal carcere. Verranno inoltre resi disponibili spazi dedicati, come la Casa Gialla di Milano, confiscata alla mafia e assegnata a Bambinisenzasbarre per attività sociali. Una seconda area d’intervento, sancita da un Protocollo d’Intesa firmato con il Tribunale di Milano il 20 marzo 2024, è dedicata ai figli di detenuti in attesa di giudizio, per supportarli durante le visite in carcere e affrontare le difficoltà emotive legate alla separazione. Tale intervento sarà attuato principalmente presso la Casa circondariale “Francesco Di Cataldo” di San Vittore, per garantire un’accoglienza adeguata durante i colloqui nella delicata fase transitoria della custodia cautelare.

Punti di forza del progetto:

I punti di forza del progetto “Riconnessioni” risiedono nella creazione di un ponte tra carcere, famiglia e territorio, offrendo sostegno personalizzato ai genitori detenuti e ai loro figli per favorire il reinserimento sociale. L’uso di spazi esterni, come la Casa Gialla, e il coinvolgimento di operatori qualificati garantiscono un supporto continuativo, dalla prima visita in carcere fino alla riconnessione familiare, riducendo i rischi di recidiva e il disagio emotivo dei minori.

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Informazioni sull’ Associazione che propone il progetto

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Bambinisenzasbarre ETS
Corso Venezia 24
2002

Missione:

Bambinisenzasbarre tutela il diritto dei figli di genitori detenuti a mantenere un legame affettivo continuo, prevenendo il disagio sociale e relazionale. Promuove interventi di sostegno nelle carceri, come lo “Spazio Giallo”, e ha firmato la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”. L’associazione lavora per ridurre l’impatto emotivo della detenzione sui minori, favorendo la loro crescita serena e la continuità del ruolo genitoriale.

Visione:

La vision di Bambinisenzasbarre è costruire una società inclusiva in cui ogni bambino, anche con un genitore detenuto, possa crescere senza stigmatizzazione, con pari opportunità e piena tutela dei suoi diritti. Mira a garantire che la detenzione non interrompa il legame genitoriale, favorendo un futuro in cui il benessere emotivo e lo sviluppo armonioso dei minori siano prioritari e rispettati da istituzioni e comunità.

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