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325°

Progetto

HOME VISIT

Ambito d’intervento:

Assistenza e Solidarietà Sociale

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere:

I bambini prematuri sono il 10% nel mondo, 7,5% in Italia. Risponde ad uno specifico bisogno di assistenza post-ospedaliera per le “famiglie pretermine” voluto dalle famiglie ed evidenziato dai servizi territoriali inadeguati ed impreparati a sostenere il bisogno dei genitori di neonati fragili. La letteratura scientifica dimostra che le madri di neonati prematuri hanno sintomatologia e tassi di depressione del 40% più elevati rispetto alle madri di bambini sani e al 60% dei padri.

Il territorio interessato:

Regione
Veneto
Provincia
PD

L’idea progettuale in sintesi:

Il progetto nasce dalle richieste espresse dai genitori appena dimessi da un reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Veneto, che hanno vissuto il trauma psicologico di affrontare la possibile morte del proprio figlio, basti pensare che il 63% delle morti neonatali avviene in una T.I.N. Questi genitori necessitano di supporto nei primi giorni a casa, poiché la vita del bambino è ancora fragile. Le cure spesso includono ausili respiratori e il neonato, che può essere dimesso con un peso di soli 1.700 grammi, non è ancora autonomo nelle sue funzioni vitali, come respirare, succhiare e deglutire. Le problematiche legate all’accudimento, allo stress familiare e alle difficoltà relazionali possono influenzare negativamente lo sviluppo futuro del bambino. Offrire a queste famiglie un team di specialisti, supportato da genitori esperti e guidato da professionisti nella cura della prematurità, crea una rete di supporto fondamentale per affrontare le difficoltà post-dimissione.

Punti di forza del progetto:

Il progetto HOME VISIT si propone come un servizio di prevenzione e tutela nel percorso di crescita, con l’obiettivo di: ridurre il rischio di insorgenza di nuove situazioni a rischio; prevenire problemi di disagio familiare legati a eventuali patologie o disabilità dei bambini; sostenere il recupero della genitorialità compromessa dalla nascita prematura del bambino; colmare il vuoto assistenziale che attualmente lascia scoperte le famiglie con bambini neonati ad alto rischio

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Informazioni sull’ Associazione che propone il progetto

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ASSOCIAZIONE PULCINO ODV
VIA GIUSTINIANI, 3 C/O Patologia Neonatale
1996

Missione:

Pulcino nasce da genitori che hanno sentito l’esigenza di sostenere chi vive l’esperienza di un figlio ricoverato in un reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Nel corso degli anni, grazie ai volontari e ai professionisti coinvolti, offre servizi e attività ai bambini nati pretermine, pari al 7% delle nascite, alle loro famiglie e ai reparti di terapia intensiva del Veneto, con concreti supporti: dall’auto mutuo aiuto ai genitori in reparto, al finanziamento per sanitari, al supporto domicilio.

Visione:

Le tecnologie neonatali permettono la sopravvivenza di neonati anche nei casi di parto pretermine in 23 settimane con peso alla nascita di 300 gr. Organi vitali come apparato respiratorio, reni, apparato digerente, devono ancora formarsi, altri hanno bisogno di completare la maturazione. Un bambino dimesso dopo 5 mesi anche quando non ha patologie riporta le conseguenze di una “maturazione extra-uterina” nello sviluppo neuro-comportamentale e psico-affettivo, che si ripercuote nella famiglia

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