Posizione
in classifica
411°

Progetto

ComuniCAA: comunicazione e ambienti sociali accessibili per persone con disabilità

Ambito d’intervento:

Educazione Istruzione e Formazione

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere:

Il progetto risponde al bisogno di creare progetti di sviluppo della comunicazione in persone con bisogni comunicativi complessi. Bambini con importanti disabilità comunicative sono spesso esclusi da percorsi riabilitativi e dalla vita sociale, a causa delle proprie difficoltà e delle barriere di partecipazione presenti nell’ambiente. Migliorare la comunicazione di queste persone significa migliorarne l’integrazione sociale e abbattere le barriere comunicative nell’ambiente circostante.

Il territorio interessato:

Regione
Emilia-Romagna
Provincia
RA

L’idea progettuale in sintesi:

Il progetto si compone di due parti: – Sportello Itinerante di CAA: si propone di attivare percorsi specifici e professionali per consentire ai bambini con grave disabilità di sviluppare abilità per essere in relazione e comunicare attraverso l’approccio di Comunicazione Aumentativa Alternativa. A tal fine, un’equipe di professionisti fornirà consulenza, riabilitazione e supporto alle famiglie attraverso lo Sportello di CAA, recandosi in presenza nel contesto di vita del bambino con cadenza quadrimestrale e tramite consulenze online. – Dal singolo alla rete: Città in CAA Poiché la comunicazione avviene in tutti gli spazi sociali, è fondamentale coinvolgere realtà come scuole, biblioteche e spazi culturali attraverso formazioni sull’approccio di CAA e la creazione di supporti comunicativi accessibili in CAA. L’approccio di CAA, infatti, è necessario per chi ha difficoltà comunicative, ma utile per tutta la popolazione, in particolare bambini piccoli, persone straniere e anziane.

Punti di forza del progetto:

Il progetto parte dal bisogno specifico delle persone che non hanno accesso al linguaggio verbale e, di conseguenza, alle principali occasioni di partecipazione e scambio. Per offrire un percorso comunicativo realmente efficace, il progetto non si ferma alle azioni specifiche legate alla persona ma si estende al suo contesto sociale, in un’ottica di inclusione e coesione, proponendo l’approccio di CAA come uno strumento di Universal Design: necessario per qualcuno, utile per tutti.

AIUTACI A FARE COMMUNITY
e diffondere questo progetto!

Informazioni sull’ Associazione che propone il progetto

placeholder-persona
Associazione Nazionale di Volontariato Cornelia de Lange ODV
Strada Delle Marche 49
1997

Missione:

L’Associazione nasce nel 1997 su iniziativa di un gruppo di genitori di bambini affetti da questa sindrome, con i seguenti scopi: Divulgare l’esistenza della sindrome CdLS; Tutelare le persone affette da CdLS favorendo un’ampia diffusione delle informazioni esistenti; Promuovere, all’occorrenza, leggi atte a migliorare le condizioni di vita delle persone affette da CdLS; Incoraggiare e favorire la preparazione di pers. specializz. per la ricerca, la cura clinica, l’educazione, la riabilitazione.

Visione:

Promuovere progetti per la tutela delle persone con CDLS che coinvolgano più famiglie possibile su tutto il territorio nazionale. Progetto sollievo come le vacanze per i ragazzi più grandi (con educatori 1:1), progetti di ricerca, progetti per l’autonomia possibile, progetti di inclusione anche attraverso la CAA.

Scopri la classifica